Eventuali inerti separati possono essere gestiti come prodotti e riutilizzati in diversi cicli produttivi o come materiale di riempimento, qualora conformi al test di cessione di cui al D.M. 186/2006, piuttosto che essere codificati con un adeguato CER ed essere gestiti come rifiuti.
Riccoboni dispone di numerosi vagli mobili autorizzati al trattamento rifiuti, realizzati secondo modalità diverse e dedicati ad attività specifiche; con gli impianti disponibili è possibile effettuare vagliature tramite cilindri rotanti, piuttosto che tramite piani vibranti inclinati, separando contestualmente fino a tre tagli granulometrici compresi usualmente tra 5 e 200 mm.
Ciascuna frazione granulometrica sarà gestita in base alle caratteristiche chimico-fisiche e al grado di contaminazione che la caratterizza.
Infatti, tramite la separazione in tre frazioni granulometriche distinte, il processo di vagliatura consente di sottoporre ciascuna frazione a una fase di trattamento diversa o di inviarla direttamente a smaltimento/recupero, in seguito a caratterizzazione chimica, secondo la normativa vigente. In questo modo è possibile ottimizzare il processo di trattamento, potendo sottoporre ogni frazione ad una specifica fase di trattamento, calibrata sulle caratteristiche chimico-fisiche della frazione stessa, grado di inquinamento e compatibilità del trattamento.