Su questo sito Riccoboni Spa è intervenuta una prima volta nel 2002 con l’affidamento dei lavori di bonifica mediante messa in sicurezza, stoccaggio e/o lavaggio delle ghiaie inquinate del lotto 1 dell’ex Omar. Dal 2014 al 2017 l’impegno è ripreso con la bonifica delle sezioni rimanenti del lotto 1 e dell’intero lotto 2. L’opera è stata condotta partendo da una tendostruttura mantenuta in depressione, adibita allo stoccaggio in apposite baie delle terre inquinate. In seguito, si è provveduto alla bonifica delle aree della ex raffineria con la rimozione e lo smaltimento delle coperture contenenti amianto, la demolizione selettiva di alcuni edifici dismessi e la demolizione delle strutture in cemento armato fuori terra e interrate che interferivano con la bonifica. La frantumazione e il recupero delle frazioni ricollocabili sono avvenute on-site grazie all’uso di un impianto mobile che è stato impiegato all’interno di una tendostruttura posta in aspirazione. Le frazioni di terreni non conformi “pericolose” e “non pericolose”, per un totale di oltre 50 mila tonnellate, sono state raccolte e avviate allo smaltimento off-site presso impianti autorizzati.
Per ovviare alla presenza di acqua di fondo scavo si è proceduto alla palancolatura in prossimità della roggia limitrofa per poi avviare il prosciugamento del fondo usando un sistema di drenaggio verticale well-point e trattare immediatamente le acque captate con un impianto mobile on-site.
A conclusione dei lavori, il sito è stato restituito completamente ritombato ed è stato ripristinato il piano di campagna originario. Nel 2018, il Comune di Lacchiarella ha quindi potuto dichiarare completata la bonifica dell’area e risolto lo stato di emergenza ambientale, in vigore fin dal 1995, che aveva portato l’area della ex raffineria ad essere inclusa nell’elenco dei siti d’interesse nazionale.