Eni – Raffineria di Sannazzaro de' Burgondi

#RICCOBONI
Global Service Ambientale

La raffineria di Sannazzaro de’ Burgondi (Pv) è un impianto attivo fin dagli anni Sessanta del secolo scorso che, a seguito di progressivi miglioramenti tecnologici, è arrivato a possedere una capacità di lavorazione di 10 milioni di tonnellate di greggio all’anno. Si estende su 320 ettari tra i comuni di Sannazzaro de’ Burgondi e Ferrera Erbognone e può vantare una capacità di conversione tra le più elevate in Europa.

In questo stabilimento la Riccoboni Spa è stata titolare fin dal 2004 di un incarico di global service ambientale per la gestione dei rifiuti. Nel tempo l’incarico si è progressivamente modificato, partendo dalla chiusura di una discarica, per continuare con la gestione degli impianti interni di trattamento dei rifiuti e la gestione del processo di centrifugazione dei fanghi e delle attività di smaltimento.

Il servizio è consistito nella conduzione operativa di impianti per il recupero delle frazioni idrocarburiche derivanti da attività di processo e di un impianto di trattamento fisico-chimico dei rifiuti prodotti nella raffineria. In particolare, l’impianto per il recupero delle frazioni idrocarburiche si componeva di due centrifughe e impianto ARI, costituito da un pre-separatore con filtro coclea e vasche di sedimentazione e disoleazione; l’impianto di trattamento dei rifiuti (TOR) era costituito da due mescolatori.

Facevano parte delle attività gestite direttamente lo smaltimento dei rifiuti generati nel corso del processo di trattamento, la gestione operativa della discarica interna per rifiuti non pericolosi e la movimentazione e il trasporto off-site di ceneri confezionate in big-bags provenienti dall’impianto di gassificazione della raffineria.

Nel corso del periodo in esame sono state centrifugate tramite l’impianto circa 300 mila metri cubi di torbida.